Sei una bestia, Viskovitz

Sei una bestia, Viskovitz di Alessandro Boffa, edito da Garzanti – prima edizione 1998.

Come vive una lumaca? Cosa sogna un ghiro? E una mantide religiosa cosa pensa dei rapporti interpersonali? Un leone può innamorarsi di una gazzella? Queste sono alcune delle domande a cui tenta di rispondere con grandissima ironia l’autore che crea uno zoo (mai parola fu più corretta) con il solo fine di raccontarci le vite più segrete di questi e di altri animali. La voce narrante è sempre lui, Viskovitz e insieme a lui troviamo gli amici di ogni avventura Zucotic, Petrovic e Lopez. Nella vita però, non contano solo le amicizie ma anche l’amore; e l’amore ha sempre un solo nome Ljuba sia essa una ghira “bella come il sonno, seducente come uno sbadiglio e soffice come un cuscino” o una scorpionessa “seduttrice diabolica e micidiale macchina di sterminio”. 

Grande umorismo, biologia e una grande umanità sono le caratteristiche peculiari del nostro protagonista che di incarnazione in incarnazione pone una chiara luce in angoli bui; in quella vita segreta degli animali che spesso ci sfugge.

E’ un libro strano. Si potrebbe pensare ad una serie di racconti ma, in realtà è molto di più. E’ quasi un compendio di comportamenti “bestiali” di noi umani; si proprio di Noi umani. Riusciamo a riderne proprio perché sono gli animali a manifestare questi comportamenti “umani, troppo umani”. Basterebbe ampliare di poco il raggio di luce per capire che, ad esempio, la mantide religiosa che pasteggia con il proprio compagno è la perfetta rappresentazione di chi vuole a tutti i costi comandare dittatorialmente nel rapporto di coppia; la lumaca che si “ripiega” su se stessa sta a rappresentare l’edonismo e l’egocentrismo di molti umani.

Per alcuni tratti Viskovitz può ricordare Edward il protagonista di “Il più grande uomo scimmia del Pleistocene” (libro la cui recensione è presente nelle prime pagine di questo blog), ma a differenza di Edward che cercava di agevolare l’evoluzione della specie, Viskovitz è più egoisticamente alla ricerca del proprio semplice tornaconto; si tratti di un buon pasto, di una bella dormita o di tanto sesso con la bellissima Ljuba. Però i due personaggi sono sicuramente accomunati da una sfiga non indifferente e da una grande ironia che permette al lettore di divertirsi alle loro spalle.

L’autore, di cui questo è il primo romanzo, tiene sempre un tono leggero, quasi divertito. Il testo non è mai pesante e gli eventi si susseguono rapidi. I racconti hanno una durata perfetta per una lettura veloce, magari stando già nel letto, in procinto di addormentarsi.

Qualche critico si è sbilanciato ad accostare Boffa ad Esopo. Onestamente credo che il paragone sia un po’ esagerato perché, mentre lo scrittore greco filosofeggiava e moralizzava con le proprie creazioni, l’intento di Boffa mi sembra molto meno “educativo” e molto più giocoso.

Non fatevi scoraggiare dal fatto che l’autore sia un biologo, quindi un addetto ai lavori delle scienze. Buttatevi in questo libercolo e scoprirete i punti di vista degli animali e, a lettura ultimata, non potrete più guardare una lumaca, un ghiro, una mantide religiosa con gli stessi occhi di prima.

Per terminare riporto un breve stralcio di un racconto: “Il sesso? Non sapevo neanche di averne uno. Figuratevi quando mi dissero che ne avevo due. <Noi lumache, Visko>, mi spiegarono i miei vecchi, <siamo ermafroditi insufficienti…>. <Che schifo!>, strillai. <Anche noi di famiglia?>

Libro consigliato.

Sei una bestia, Viskovitzultima modifica: 2017-09-01T06:00:24+02:00da ilovebook
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