Lionel Asbo – Lo stato dell’Inghilterra

Lionel Asbo di Martin Amis edito da Einaudi, prima edizione 2013.

No, no, no… non ci siamo proprio. Questo libro proprio non l’ho gradito. Sia chiaro non dico che la lettura mi abbia disgustato o roba simile ma alla fine della lettura non ho trovato alcun motivo per consigliarlo o rileggerlo.

Bisogna dire che sul sito di Repubblica il titolo della recensione è molto azzeccato: “Frivola, trash e volgare: questa è l’Inghilterra oggi” ma andiamo per ordine. Partiamo dalla sinossi.

Il protagonista si chiama Lionel Asbo; in realtà non è vero perchè Asbo è il suo soprannome e deriva dall’ “Anti Social Behaviour Order” la legge voluta da Tony Blaire a fine anni 90 per combattere i comportamenti anti-sociali.

Dopo qualche esperienza in carcere per atteggiamenti violenti, droga, furto e via di seguito Lionel torna alla sua vecchia vita.

Oh sia chiaro… Lionel non è cattivo, ma è un campione di immoralità e sfrontatezza. La prova della sua bontà è il fatto che quando la propria sorella muore, Lionel ne adotta il figlio, Desmond immediatamente ribattezzato Des. Il ragazzo però è una continua delusione per lo “zietto” infatti ama lo studio e la lettura e sogna una vita normale con un lavoro ben pagato e una famiglia regolare.

Lo zio prova a fare di lui un bravo ragazzo propinandogli dei “buoni” consigli: “Perchè non te ne vai in giro a sfasciare qualche vetrina… oppure vattene a casa e guardati un porno come si deve”!

In tutto questo, all’improvviso, lo zio vince alla lotteria e diventa schifosamente ricco.

Ecco se fino a questo momento il libro aveva un suo perverso significato, d’ora in avanti si trascina stancamente fino ad un finale che non risolve le domande e che lascia con la delusione negli occhi.

Amis è un bravo scrittore non lo nego, ma probabilmente il tema non lo esaltava come avrebbe dovuto perchè il tono del libro è poco “sentito”; il personaggio di Asbo è sicuramente ben raccontato, ma è facile scrivere di un “cattivo”, ma tutte le altre figure sono poco disegnate e, soprattutto, mancano di quella forza e di quella profondità che trasformano un personaggio letterario in un grande amico.

L’immagine dell’Inghilterra che esce da questo romanzo è spaventosa. Sembra quasi che girato l’angolo che porta fuori dal centro delle principali città inglesi, ci si imbatta in sordide periferie trapuntate da casupole fatiscenti abitate da uomini squallidi perennemente alla ricerca di un’occasione per fregare il prossimo.

Insomma un libro che sono stato felice di finire e che non consiglio assolutamente di leggere. Una perdita di tempo.

Lionel Asbo – Lo stato dell’Inghilterraultima modifica: 2014-02-23T23:13:52+01:00da ilovebook
Reposta per primo quest’articolo