Il lago dei sogni

Il lago dei sogni di Salvatore Niffoi edito da Adelphi – prima edizione 2011.

E’ impresa ardua scrivere di questo libro; impresa che fa tremare vene e i polsi. Perchè è un libro che va in tantissime direzioni senza prediligerne una sola. E’ un libro che racconta la storia di una intera comunità, un intero paese (Melagravida) più che di una sola persona anche se una vera protagonista c’è: Itria Nilis “conosciuta a Melagravida e nel circondario col nomignolo di Panedda per via delle sue carni morbide e bianche come il latte appena cagliato”.

Niffoi ci racconta una nuova favola dove i protagonisti girano intorno ad una innominabile sventura, quella di aver perduto la capacità di sognare; era accaduto in un giorno d’estate quando “l’aria era chiara e tirata come la pancia di una lucertola. Tutti gli abitanti di Melagravida sentirono distintamente un boato salire dalla gola di Matzalocos verso il monte Tumbacanes. […] I sogni si erano messi a correre all’improvviso impauriti, inseguiti dall’alito caldo del vento che li spingeva lontani, verso la montagna, oltre le nuvole gonfie di scuro che bollivano come il mosto che fermenta. Sogni veloci come cani cacciati a sassate, con la lingua di fuori, che leccano, abbaiano, e mordono, prima di trovare un posto sicuro dove rifugiarsi”.

Nel paese dunque non si sogna più ma d’improvviso è proprio Itria Panedda Nilis che, per prima, ricomincia a sognare seguita pian piano da tutto il paese. Sembra quasi che la ritrovata capacità di sognare dei paesani corrisponda ad una rinnovata voglia di vivere ed ecco che Niffoi si impadronisce delle storie, delle leggende e delle cattive abitudini degli abitanti di Melagravida (che nome straordinarimente evocativo), e inizia a raccontarcele con la sua incredibile capacità affabulatoria in un dialetto come quello sardo ricco di angolature e forte come un bicchiere di “filuferru”.

Non c’è molto altro da dire in quanto non è il classico romanzo che si sviluppa attorno ad un’idea centrale bensì è una raccolta di storie che contengono ognuna una morale che spetta al lettore interpretare. Tante storie quante sono gli abitanti di questo paesino; tante storie quante sono le idee che percorrono le menti degli uomini; tante storie che si intrecciano tra loro dando vita a nuove favole, nuove avventure, nuove esperienze che di certo il buon Niffoi sarà in grado di raccontarci nei prossimi romanzi che scriverà, e che io attendo con grande ansia.

 

Il lago dei sogniultima modifica: 2011-05-06T12:06:00+02:00da ilovebook
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