La zattera di pietra

“La zattera di pietra” di Josè Saramago edito da Einaudi  – prima edizione 1986.

Cosa succederebbe se all’improvviso e senza alcuna avvisaglia la Spagna si staccasse dall’Europa proprio come si spacca un cracker lungo la perforazione? Questo è quello che accade all’inizio di questo libro bellissimo. Difficile, ma bellissimo.

La penisola Iberica diventa così una “zattera di pietra”, che inizia ad errare nell’Oceano Atlantico, alla ricerca di un nuovo destino o di una nuova posizione all’interno dello scacchiere del mondo. Parallelamente alla navigazione della terra inizia la navigazione di quattro personaggi sconosciuti tra loro, ma che la vita e il peregrinare renderà molto unite. Ognuna di queste persone ha una particolarità. Una di loro traccia con un bastone una riga per terra e questa diventa permanente, nel senso che anche se viene cancellata o bagnata affinchè scompaia, riappare poi come se si trattasse di magia; c’è un uomo che sente il tremolio continuo della terra (come se fosse la vibrazione del motore che gira al minimo!); una persona che riesce a sollevare una pietra pesantissima e a lanciarla lontanissimo…e tra loro c’è anche un cane.

Con la scusa di raccontare la navigazione dell’intera penisola (ma a questo punto sarebbe meglio chiamarla isola), Saramago ci racconta la navigazione dello spirito umano nella vita, alla ricerca di quel porto felice che è la realizzazione di ogni uomo.

Libro di prodigi, di tremori terrestri, di imprevedibili magie, di presagi demoniaci e di spunti ecologici “La zattera di pietra” accompagna il lettore nel lungo viaggio all’interno dei rapporti umani, del loro sorgere e del loro tramontare; della nascita dell’amicizia e dell’amore ma anche del loro finire (a volte tragico).

Libro di grande intensa analisi psicologica “La zattera di pietra” è uno di quei libri che fai fatica mentre lo leggi, ma che quando lo hai terminato ti manca, come il sole manca all’alba.

La zattera di pietraultima modifica: 2011-04-19T21:37:00+02:00da ilovebook
Reposta per primo quest’articolo