Archivio Tag: attore

Lo strano caso dell’apprendista libraia

Lo strano caso dell’apprendista libraia di Deborah Meyler edito da Garzanti prima edizione 2014.

Esme è una ragazza di venti treanni che si ritrova a vivere nella grande mela e che ama ogni angolo della sua città. E’ una giovane donna che ha bisogno di un lavoro e all’improvviso si imbatte in una piccola libreria “La civetta” dove stanno cercando un’apprendista. La libreria si trova nell’Upper West Side e diventa ben presto un luogo speciale per Esme, quasi magico.

Oltretutto Esme è incinta e ha appena rotto con il suo fidanzato che è anche il padre del bambino ma non lo sa e Esme non vuole che lui lo sappia.

A La Civetta Esme si trova subito bene anche per l’aura di magia che circonda quella piccola libreria, ma soprattutto perchè assieme a lei lavorano un gruppo di persone che si riveleranno sempre più speciali. George che crede ancora che con le parole si possa cambiare il mondo; Mary che ha sempre un buon consiglio per tutti; David che sogna di fare l’attore; Luke timido e taciturno che comunica con Esme attraverso le note della sua chitarra.

Con il passare del tempo (e con l’avvicinarsi del parto) Esme impara da questa varia umanità la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori.

Esme è serena ma al contempo è preoccupata perchè non riesce ad immaginare come farà a gestire la propria vita quando sarà nato il bambino o la bambina. Proprio l’aiuto dei suoi meravigliosi colleghi le daranno la forza e il coraggio per affrontare un futuro che si prospetta difficile.

E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare con fiducia al futuro il suo ex fidanzato Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei.

Esme deve prendere una decisione…e non sarà certo facile. Vorrebbe tornare insieme a Mitchell ma non è più la ragazza spaventata di un tempo, ha imparato che a volte basta la pagina di un libro, una canzone sussurrata, una chiacchierata a cuore aperto con un buon amico. Che non è sempre necessario essere in due per essere felici, che la felicità dipende quasi esclusivamente da se stessi.

Questo per assolvere al compito del breve riassunto. Per quanto riguarda il libro come entità a se stante devo ammettere che mi ha deluso parecchio; dal titolo e dal quarto di copertina sembrava un libro molto più interessante. La scrittura è molto scorrevole (forse per la banalità di come vengono trattati tutti gli argomenti), i personaggi sono definiti ma nessuno spicca particolarmente per acume o per brillantezza. Tirando le somme siamo di fronte ad un libro deludente. La lettura è scorrevole anche se, giunti alla fine, ci si ritrova con la sensazione che molti argomenti siano stati lasciati in sospeso o trattati in maniera troppo sommaria; infatti per tutto il libro si ha la sensazione che a breve ci sarà una imprevista sorpresa ma, purtroppo non arriva mai.

Per la protagonista bisogna fare un discorso a se stante. Nella mia esperienza di lettore non ho mai visto un protagonista di romanzo raccontato così poco, con così poca umanità, con una personalità così minima. Sembra che tutto quello che succede ad Esme accada senza che lei ne abbia una minima intenzione; come se la vita decidesse e Esme subisse tutte le decisioni della vita. Insomma, una protagonista scialba e senza spina dorsale.

Libro assolutamente non consigliato.

Tutta colpa di New York

Tutta colpa di New York di Cassandra Rocca edito da Newton Compton – prima edizione 2013.

Il sottotitolo ideale di questo libro dovrebbe essere “Se pensi che i sogni non si avverino mai, ricorda che a New York tutto può succedere”.

Inizio spoilerando la dedica scritta dall’autrice, che io trovo bellissima, e che recita: “A chi continua a credere, nonostante tutto”.

In un piccolo quartiere residenziale di Staten Island vive Clover O’Brian, di professione personal shopper (per chi non lo sapesse, lavora comprando i regali per interposta persona, oppure accompagna le persone e consiglia loro quali siano i regali più adatti; il tutto ovviamente in cambio di denaro); Clover adora il periodo natalizio. Ne è completamente posseduta; il suo spirito natalizio si accende come le luci degli alberi di Natale fin dalla Festa del Ringraziamento.

Cade Harrison è un attore hollywoodiano famosissimo, bellissimo, corteggiatissimo, ricchissimo che vive in un mondo che non esiste, inseguito dai paparazzi che vogliono ficcanasare qualsiasi avvenimento della sua vita, circondato da agenti e collaboratori “lecchini” che gli risolvono qualsiasi problema. Ma nonostante tutto questo Cade non è felice; sente che nella sua vita qualcosa non funziona, a partire dal fatto di aver appena interrotto una relazione amorosa con una collega meno famosa di lui, sempre molto bella e un po’ tanto isterica.

Proprio nel tentativo di riprendersi dalla fine di questo amore avvenuta attraverso il proprio ufficio stampa, e per mettere a tacere le polemiche fomentate dalla sua ex, Cade decide di accettare di passare le feste di Natale nella casa che gli presta un amico, a New York… più precisamente in un piccolo quartiere di Staten Island.

Ovviamente Clover e Cade sono destinati a conoscersi ma ogni volta che i due si incontrano Clover è in una situazione o condizione imbarazzante. Clover è abituata a vedere i divi di Hollywood solo sullo schermo del cinema o sul televisore ma nonostante gli imbarazzi, le due vite apparentemente inconciliabili, inciamperanno l’una nell’altra proprio nel periodo più emozionante e romantico dell’anno, nella città più fantastica e fantasmagorica del mondo.

Vedremo i due protagonisti avvicinarsi e allontanarsi come falene intorno ad una fiamma, o ballerini in una complicata coreografia decisa dal destino. Ogni volta che Clover si lascerà un po’ andare e proverà ad essere felice, accadrà qualcosa che le farà credere che Cade la stia sfruttando per della pubblicità gratuita.

Anche dei paparazzi inviati da giornali scandalistici si intrometteranno nella vita di Clover e Cade, mettendo a rischio una possibile relazione ancora in nuce.

La scrittura di Cassandra Rocca è fresca e scorrevole come l’acqua di un torrente di montagna; i personaggi sono ben immaginati e immaginabili. Favolosa l’idea di dotare Clover di una capigliatura rosso fiammante che accende la fantasia del lettore (e a quanto pare, non solo di quello). Ma l’idea migliore di tutte è quella di mettere in bocca a Clover una serie di battute al vetriolo che la ragazza rivolge al belloccione hollywoodiano.

La trama è relativamente semplice eppure il romanzo risulta molto piacevole, scorrevole e intrigante al punto da impedire al lettore di chiuderlo prima di essere giunti alla fine della storia.

Cassandra Rocca ha prodotto ottima letteratura, ricca di ironia, fresca e divertente. Aggiungete poi la bravura nel raccontare le mille luci di una città favolosa come solo “la grande mela” sa essere, ed ecco realizzato un ottimo romanzo che allieta il cuore del lettore, risvegliando in lui quello spirito natalizio che i più, hanno provato solo quando erano bambini.

Libro consigliato soprattutto nelle imminenze del Natale.