Il principe della nebbia

Il principe della nebbia di Carlos Ruiz Zafon edito da SEI Frontiere – prima edizione 1993.

“Il principe della nebbia” insieme a “Il palazzo della Mezzanotte”, “Le luci di Settembre” e “Marina” sono quattro romanzi giovanili pubblicati da Zafon prima del grande successo ottenuto con “L’ombra del vento”. Proprio perchè opere giovanili sono ritenute adatte ad un pubblico più giovane (infatti in Spagna sono state editate da una casa editrice specializzata in letteratura per giovani), ma ritengo che non siano poi così inadatte ad intrattenere un pubblico più adulto.

Il protagonista, Max Carver è un adolescente che si trasferisce, insieme alla sua famiglia, in uno strano paese sulle rive dell’Atlantico per sfuggire alla guerra. Arrivando alla stazione con il treno, Max capisce inconsapevolmente che nel triste splendore del paese qualcosa non quadra. Ha una sensazione sgradevole lungo la spina dorsale ma essendo tanto inesperto non gli dà il giusto peso.

Una cosa però colpisce fortemente l’attenzione di Max Carver; il fatto che l’orologio della stazione vada all’indietro.

La famiglia Carver prende possesso di una vecchia casa vicino alla spiaggia. Si tratta della casa fatta costruire dal dottor Fleischman, un prestigioso chirurgo di Londra, e da sua moglie parecchi anni prima. Nella casa abitata dai Carver avvenne una morte accidentale. Ma sarà stata davvero accidentale?

Max avverte una presenza angosciosa che lo incuriosisce e lo stimola ad investigare fino ad imbattersi nel “Principe della nebbia”; una figura diabolica ed ipnotica: ora serpente marino, ora sinistro pagliaccio, ora impalpabile figura di nebbia che aleggia nei vicoli oscuri del paese.

Il giovane Max si troverà coinvolto in una avventura violenta e crudele che metterà a repentaglio la sua vita oltre a quella della sorella e del loro nuovo amico Roland.

Non volendo togliere la suspance a chi vorrà leggere questo romanzo non aggiungerò altro in merito alla trama.

E’ sicuramente un libro molto ben scritto; lo stile narrativo di Zafon è indubbiamente grande. Le scene in cui i vari personaggi sono in pericolo sono narrate talmente bene che si ha la sensazione fisica del pericolo. Solo un’altra volta, nella mia vita di lettore, ho provato questo tipo di paura leggendo un romanzo; si trattava di IT del grande Stephen King.

In questo romanzo tutti i personaggi sono dipinti con estrema accuratezza dall’autore attraverso rapidi cenni quasi fossero pennellate furibonde.

Scritto in maniera scorrevole, il libro si legge velocemente. Non è il classico romanzone a cui Zafon ci ha abituato con “L’ombra del vento” e “Il gioco dell’angelo”, però, ad una attenta analisi, il lettore può trovare “in fieri” molti degli argomenti, delle ambientazioni e delle suggestioni che l’autore spagnolo ha tanto bene sviluppato nei libri successivi.

Non è certo un capolavoro questo libello, ma indubbiamente mi ha fatto passare dei bei momenti con una storia intrigante e accuratamente raccontata dove, se proprio vogliamo trovare una pecca, i buoni sono troppo buoni ed i cattivi decisamente troppo cattivi.

Libro consigliato per una serata leggera.

Il principe della nebbiaultima modifica: 2012-01-04T22:51:05+01:00da ilovebook
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