La cena di Natale di Luca Bianchini edito da Mondadori prima edizione 2013.

Dopo l’azzeccatissimo romanzo “Io che amo solo te” (di cui trovate la recensione su questo blog) Luca Bianchini ci regala l’ennesimo ottimo romanzo.

In questo, che è il sequel di Io che amo solo te, Bianchini ci racconta il secondo tempo del film. Avevamo lasciato tutti i protagonisti dopo la faraonica festa per il matrimonio di Chiara e Damiano, e ora li ritroviamo nelle imminenze della cena di Natale.

Polignano a mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita degli abitanti, Matilde (la moglie di don Mimì) riceve un anello di smeraldi come regalo dal marito che si sente colpevole per le troppe trascuratezze.

Questo regalo la fa così inorgoglire che decide, seduta stante, di organizzare un supermega cenone di Natale. L’obiettivo di Matilde è quello di umiliare Ninella, la consuocera. Ninella, da buona guerriera accetta la sfida.

Ecco quindi tutta la famiglia riunita nella casa di Matilde e don Mimì (che in paese tutti chiamato “il Petruzzelli”) in cui troneggia un abete di quasi quattro metri e “tempestato” di luminarie.

Ancora una volta seguiremo le avventure di Chiara e Damiano, della diciassettenne Nancy ossessionata dalla propria verginità, e di Orlando. Assisteremo alla preparazione e allo svolgimento di una cena di Natale che , per l’intreccio dei personaggi e delle storie, assomiglia sempre di più ad un minuetto in cui tutti seguono le regole del gioco ma al contempo cercano di mettere in difficoltà l’altro.

Ma nonostante tutto il trascorrere degli eventi, i veri protagonisti della storia sono ancora Ninella e don Mimì e il loro amore sempre sotto copertura eppure forte come un incendio.

Di nuovo li vedremo ballare una danza in controtempo rispetto a quella danzata da tutti gli ospiti della festa; ancora una volta si guarderanno, si studieranno, si ameranno a distanza e, forse ancora una volta ma sempre come la prima volta, sapranno di essere “altro” rispetto alla banale umanità che li circonda.

Bianchini ha colto ancora una volta nel segno con questo sequel del romanzo che tanta fortuna ha avuto alla sua pubblicazione, e che ha consacrato l’autore tra i best-seller dell’anno.

Inutile ripetere che i personaggi sono tratteggiati in maniera tale da permettere al lettore di figurarseli, eppure con la necessità di completarli usando la propria fantasia.

Proprio come al termine del libro precedente, anche alla fine di questo desidererete essere amici dei protagonisti per poter continuare ad infiltravi nelle loro vite e sognare con loro.

Notizia dell’ultima ora: da questi due libri dovrebbe essere presto realizzato un film per la regia di Marco Ponti.

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